Il sito degli Amijji di Civitanova M., a cura di Marco Stronati


REPORT - Puntata del 13 Novembre 2018



L'ombrellone sionista


Tutto comincia verso la fine del campionato scorso, il rabbino ormai logoro da anni di macumbe e messe nere, era caduto in disgrazia e depressione dopo che qualcuno sembrava riuscito nell'impresa, apparentemente impossibile, di averlo esorcizzarto, o almeno aver limitato pesantemente i suoi poteri malefici.
Con un inaspettato colpo di coda (e culo) però riesce a portarsi a casa l'ennesima coppa di Lega.
Rinfrancato dalla vittoria il rabbino menagramo è però consapevole che il contratto con il demonio va rinnovato ed ha bisogno di nuovi soci (vittime) da offrirgli in sacrificio per poter tornare ad essere il suo prediletto.
Come può fare a trovare nuovi "soci" in una lega dove è odiato praticamente da tutti?
Con un abile mossa il rabbino organizza l'ombrellone estivo (che diventerà l'ombrellone sionista), apparentemente un innocuo punto di ritrovo per l'estate, dove invita due membri della lega (in mezzo ad altri poveri malcapitati che non c'entrano nulla ma servono per depistare), gli unici (oltre a Mr Stortini suo ex fedele servitore che si è dato alla macchia) che non credono completamente alle teorie che lo descrivono come un essere malvagio e spregevole:
Neno, fresco vincitore del campionato, ed Ivo, appena abbandonato dal suo storico socio che lo accusa di essere simpatizzante del Madagascar.
Durante tutta l'estate il nostro rabbino lavora per la sua causa, si finge loro amico, offr... scrocca per loro cene in veranda, aperitivi in riva al mare, consente loro di utilizzare il suo yacht "Il Pavone dei mari" e piano piano riesce a conquistare la loro fiducia fino a plagiarli completamente... (Addirittura uno di loro si farà anche le foto sul muro degli auto-trofei del Mada).




Ad un occhio attento non sarà sicuramente sfuggito che già alla presentazione delle squadre la corporate giudea era già stata costituita:
I colori sociali delle squadre si sono trasformati improvvisamente da quelli originali ai colori di Israele e del Madagascar.



Mr Diomedi, avendo intuito la pericolosità del malvagio progetto cerca di entrare nelle sue grazie e, abbandonando qualsiasi forma di dignità, inizia a fingere di essere un suo amico ed un suo grande estimatore, nella speranza di venire risparmiato... Ma l'innominabile non è affatto uno sprovveduto e non cede alle sue lusinghe, sa che il Mr dell'Atletico non è affatto un suo devoto e questa farsa lo infastidisce terribilmente... probabilmente Mr Diomedi sarà una delle sue prime vittime quando riprenderà i suoi poteri.


A questo punto al rabbino mancava soltanto l'ultima mossa: la conversione ufficiale dei due adepti alla sua religione ma e' stato un gioco da ragazzi convincere i due allenatori, ormai suoi succubi, ed in cambio di aiuti nelle partite successive, nel giro di 2 settimane organizza i Brit Milah dei due ragazzi:
il 3 Novembre tocca a Neno, con una cerimonia in forma privata a casa del rabbino
il Venerdì successivo (9 Novembre) ad Ivo, ma in questo caso la cerimonia è più sfarzosa con tanto di cena Kosher a casa Bianchini.
Dopo averli circoincisi ed aver prelevato una libbra dal loro petto, il rabbino è pronto ad offrire la loro carne ed i loro prepuzi in sacrificio... Ora i due adepti, completamente soggiogati a lui, tanto da andare in pellegrinaggio sotto la sua casa prima di ogni partita a pregare, si sentono al sicuro e protetti ma tra qualche settimana, una volta che avrà ripreso tutti i suoi poteri, saranno abbandonati e concentrerà tutte le sue forze oscure a trasformare modesti giocatori di Serie C in campioni facendo tornare il Madagascar ai fasti di un tempo, mentre i giocatori delle squadre nemiche (ed anche dei suoi adepti in caso di necessità) saranno colpiti dalla fatwa e cominceranno a cadere sul campo come birilli.




Riuscirà qualcuno a fermare il suo piano malefico?